L’albero in argomento appartiene alla specie Jacaranda mimosaefolia sin. J. ovalifolia (Fam. Bignoniaceae) e fa parte di un genere comprensivo di 50 specie di alberi ed arbusti diffusi allo stato spontaneo nell’America centrale e meridionale.
La jacaranda che abbellisce con la sua fioritura una delle più belle e prestigiose vie di Napoli fu piantata dal Dott.Anton Dohrn sul finire del 1800.
Sua nipote Antonietta amava raccontare che alcuni semi furono spediti a suo nonno da Charles Darwin col quale intratteneva una fitta corrispondenza.
L’albero costituiva parte integrante del giardino che circondava la casa che lo stesso Dott. Dohrn aveva progettato e costruito a pochi passi dalla stazione zoologica.
Grazie alle favorevoli condizioni ambientali l’albero si è sviluppato in un modo imponente, questo malgrado i danni subiti a seguito dei bombardamenti che martoriarono la città di Napoli durante l’ultimo conflitto mondiale e che provocarono il crollo della palazzina.
La ricostruzione dello stabile ha ridotto sensibilmente lo spazio a disposizione della pianta che si è mirabilmente adattata alle mutate condizioni ed ha reagito bene anche alle potature eseguite non proprio a regola d’arte.
L’albero, che presentava le branche filate e in quota numerosi rami secchi e spezzati, necessitava di una potatura di rimonda e riequilibrio della chioma.
La Società Italiana di Arboricoltura , la Cooperativa Demetra e lo Studio Actaa dei dr. A.Memoli e M.De Dominicis di Salerno hanno inserito la Jacaranda di Via Crispi nel programma di adozione di alberi monumentali ed eseguito nella giornata di venerdì 2 Aprile gli interventi di potatura necessari con la tecnica del tree climbing, eseguita dal climber Manzo Giovanni, permettendogli di testimoniare ancora l’amore della famiglia Dohrn per la natura e per la città di Napoli.