Per salvaguardare questo secolare monumento, muta sentinella sul sagrato della chiesa di San Marco Evangelista in Casola, don Valentino nell’ottobre 2007 interpellò il Prof. Dott. F. Ferrini della Società Italiana di Arboricoltura (S.I.A.), docente all’Università di Firenze che con una delegazione di esperti, il dott. N. Fusco della Forestale, la dott.ssa A. Esposito della S.U.N. di Caserta, e i dott. Acampora e G. Ascione associati della SIA, visitarono il Grande Vecchio.
L’albero una Tilia Europea, di oltre 400 anni, come risulta dalla sofisticata analisi per la datazione dendrocronologia, effettuata dai nostri tecnici, ha, infatti, evidenziato che quest’albero alto 13 mt. con un diametro di 1,5 mt., ha un’età massima ipotizzabile di 450 anni.
A seguito della richiesta fatta al Comune di Caserta, ad ottobre 2009, per la conservazione dell’albero, il dott. Agr. G. Olivieri responsabile dell’Uff. Verde Pubblico Comunale, con gli associati SIA dott. Acampora e dott. Ascione, ed il delegato comunale del Quartiere di Casertavecchia , il consigliere Pasquale Toscano, ha effettuato un sopralluogo tecnico ed oggi, finalmente, si è giunti alla conclusione del percorso, il giorno 26 febbraio 2010 con la rinascita biologica e storica del Tiglio secolare di Casola.
In tale data, infatti, sotto la direzione della S.I.A., che insieme a Demetra lo ha adottato come albero storico-monumentale, si è provveduto alla cura dendrochirurgica, all’ancoraggio delle branche e alla potatura.
Il 26 febbraio 2010 a partire dalle ore 09.00 e fino alle ore 12.00, sul sagrato della chiesa San Marco Evangelista di Casola, con la partecipazione delle autorità civili e religiose, è stata fissata una targa commemorativa da parte delle scolaresche e la propagazione del tiglio (riproduzione dell’albero) con piccole talee che saranno poi distribuite ai cittadini, affinché possano far crescere gli eredi di quell’annoso Tiglio, che ha ombreggiato molte generazioni.