Il quotidiano britannico The Guardian, ha pubblicato martedi 26 marzo una notizia sconcertante per le sorti della foresta amazzonica, nella quale si dice che il governo dell’Ecuador sta per mettere all’asta più di 3 milioni di ettari di foresta pluviale primaria che si trovano nella regione amazzonica del paese.
Ad accrescere la preoccupazione è il fatto che gli acquirenti sarebbero delle compagnie petrolifere cinesi, che andrebbero a intensificare le operazioni di estrazione di idrocarburi.
Il governo dell’Ecuador ha giustificato questa scelta in nome dello sviluppo del paese, ma è chiaro che le ripercussioni ambientali e sociali sarebbero devastanti e a lungo termine anche quelle economiche sarebbero rilevanti.
Sette gruppi indigeni che vivono nelle aree da mettere all’asta, appoggiati dalla ONG Amazon Watch (che si occupa della salvaguardia della foresta amazzonica e si batte e per i diritti delle popolazioni indigene), proseguono la loro protesta (hanno dimostrato già a Quito, Houston e Parigi città dove sono avvenute le trattative) per cercare che i territori vengano effettivamente ceduti.
Leggete l’articolo originale:
http://www.guardian.co.uk/world/2013/mar/26/ecuador-chinese-oil-bids-amazon/