Dal più alto, un platano di 50 metri a Motta Visconti, al più grande, un cedro del Libano a Cernusco sul Naviglio, fino al più vecchio, un gelso di 500 anni a Nerviano: sono 1.017 gli alberi individuati finora dalla Provincia di Milano che saranno tutelati come alberi d’interesse monumentale. L’intervento, inserito nel nuovo Piano territoriale di coordinamento provinciale, “rende di fatto questi arbusti protetti e intoccabili”, spiega l’assessore al Territorio, Fabio Altitonante.
Un’iniziativa, dice l’assessore, che “consente di tutelare e monitorare il patrimonio”, inserita in un Piano territoriale che complessivamente introduce 162 chilometri quadrati di nuovi ambiti agricoli strategici. La sola Milano conta 498 alberi monumentali, dai 62 esemplari di Bagolaro in via VI Febbraio alla quercia rossa in piazza XXIV Maggio, l’albero più vecchio in città. Altri se ne potranno aggiungere grazie alle segnalazioni dei cittadini, che sul sito della Provincia possono consultare una mappa interattiva degli alberi già tutelati. A tutti questi si sommeranno quelli di nuova piantumazione: “In tre anni abbiamo messo a dimora 350 mila nuovi alberi – spiega il presidente della Provincia, Guido Podestà – e l’obiettivo è arrivare a un milione”.