L’evento è stato seguito da autorità civili e militari, rappresentanti di associazioni culturali, professionisti ma anche da tante persone comuni.
Questa mattina è stato inaugurato il giardino di Villa Angerer a Sanremo, edificio in stile liberty di proprietà comunale a pochi passi dal Casinò. A tagliare il nastro è stato il sindaco Maurizio Zoccarato accompagnato, tra gli altri, dagli assessori Claudia Lolli, Franco Solerio e dal consigliere Marco Mauro. All’evento hanno partecipato numerose autorità civili e militari, rappresentanti di associazioni culturali, professionisti ma anche tante persone comuni
“Sono orgoglioso di questo risultato – ha commentato soddisfatto il primo cittadino – che ha reso pubblica un’area verde che, in precedenza, non lo era mai stata. E’ un altro passo avanti nella valorizzazione dei beni culturali della nostra città”.
IL TAGLIO DEL NASTRO

“Dopo aver scoperto il giardino di questa bellissima villa – aggiunge il consigliere comunale Marco Mauro – ho ritenuto opportuno che dovesse essere reso vivibile a tutti i cittadini. E’ una vera chicca botanica, a due passi dal centro e accanto al Casinò. Quindi, mi sono impegnato per la sua ristrutturazione e, una volta, elaborato il progetto, ne ho seguito le tappe collaborando con il Sindaco. Ringrazio i Beni Ambientali che hanno risposto in modo egregio a questa sollecitazione e le Associazioni culturali per la loro attiva presenza sul territorio e per aver sensibilizzato anche il FAI in merito a un contributo che, però, non è arrivato”.
La scoperta del giardino, con un sottofondo di musica classica è stata guidata da Claudio Littardi, il funzionario dei Beni Ambientali del Settore Lavori Pubblici che ha progettato e curato l’esecuzione dei lavori di ristrutturazione.
I lavori hanno comportato il recupero e la messa in sicurezza, a livello statico, della grotta di accesso, riproducendo l’originaria forma con parti di tufo (dove mancanti), materiale con cui era stata costruita. Nell’ambito del giardino è stato creato un percorso utilizzando fibre vegetali macinate e triturate e non materiali inerti: tale cammino consente di visitare tutto il giardino e di ammirare la vegetazione senza calpestare il suolo intorno alle piante e alle loro delicate radici.
Le aree tematiche del parco sono due: la prima, di fronte al Casinò, in cui si trovano piante grasse, palme e succulente dell’America centrale, tra cui spiccano, in modo particolare, due monumentali nolina recurvata; la seconda zona, che comprende tutta la restante parte, riproduce un’ambientazione subtropicale con piante esotiche dei cinque continenti, alcune anche dell’area caldo-umida, in cui primeggiano le cicadacee.
Il cuore del giardino è rappresentato da una piccola nicchia, protetta da una cancellata, al cui interno cresce la rarissima e antichissima wollemia nobilis, una pianta tropicale di cui quello a Villa Angerer è uno dei pochi esemplari esistenti al mondo. La wollemia, di cui esistono fossili di 90 milioni di anni fa e che si credeva estinta da due milioni di anni, proprio per la sua delicatezza è stata circondata da una recinzione per proteggerla. Proprio per sottolineare l’antichità di questa pianta, sono state inserite nell’ambiente alcune rappresentazioni grafiche di animali preistorici, per creare una simbologia didattica tra evoluzione del mondo animale e quello vegetale a comprendere le grandi trasformazioni che hanno accompagnato il processo evolutivo.
Parte della piante sono contrassegnate con etichette in cui sono indicati il genere e la specie della pianta, oltre ad un inserimento cartografico su cui è visualizzata la regione d’origine delle stesse. Il sistema informativo-didattico è in fase di adeguamento con il sistema QR Code.
“La manutenzione del giardino – conclude il responsabile dei Beni Ambientali Claudio Littardi – sarà concepita in funzione naturalistica, in modo che  l’uomo interferisca il meno possibile con le piante, consentendo ai visitatori di assaporare il piacere di un ambiente (quasi) incontaminato. Sono, pertanto, esclusi tappeti erbosi, impianti di irrigazione automatizzata e altri sistemi tecnologici”.
Claudio Littardi

Ancora de definire precisamente le modalità di apertura al pubblico del giardino. “L’amministrazione ha la volontà di aprirlo al pubblico per i turisti e a scopo didattico. C’è un problema di risorse finanziarie. Si stanno valutando degli accordi con le associazioni culturali per l’apertura una volta alla settimana ai cittadini e periodicamente a richiesta” ha specificato Claudio Littardi. “Purtroppo il giardino non potrà essere aperto 24 ore su 24 ma stiamo studiando di fare delle visite guidate durante l’arco della settimana. Metteremo degli orari in modo che i cittadini possano sapere quando venire” ha concluso Marco Mauro.
Ma a quando l’apertura della villa? “Pensiamo che l’apertura del giardino possa essere un volano per poter far ripartire la villa, serve un impegno economico importante. questo è un primo passo” ha concluso il consigliere Mauro. “La villa potrebbe essere finita in un anno ma serve lo sblocco del patto di stabilità. Il problema è chi sta a Roma, chi continua a parlare e a non fare nulla. Ci vuole un cambio da un punto di vista morale. A Roma continuano a farsi fare i fatti loro. Basta sbloccare il patto di stabilità per consentire di aprire una villa come questa, villa Mercede e tante opere pubbliche ferme in Italia. Questo non dipende dai sindaco ma dai politici di Roma” ha concluso il sindaco Zoccarato.
Notizia liberamente tratta da:http://www.sanremonews.it/

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